Nadia Covini
Dal 1999 è ricercatore di storia medievale e dal 2001 insegna Antichità e istituzioni medievali nel corso di laurea di Storia/Scienze storiche, e ha seguito la redazione di molte tesi dai corsi triennali al dottorato. Nel 2013 ha conseguito l’abilitazione alla seconda fascia della docenza.
È redattore di Reti Medievali/RM-Rivista, membro del comitato direttivo del Centro Studi di Politica estera e Opinione pubblica, socio della SISMED e dell’associazione Lombardia nel Rinascimento. È membro del collegio di dottorato in Storia, tutor per i piani di studio del corso di laurea triennale di storia, membro della Giunta di Dipartimento e del Comitato di direzione della facoltà di Studi Umanistici. Ha partecipato a progetti nazionali e internazionali di ricerca, sostenuti da enti universitari e culturali.
Studiosa delle istituzioni degli stati rinascimentali, ha svolto ricerche e pubblicato saggi relativi, in particolare, alle istituzioni civili e militari dello stato di Milano nel XIV e XV secolo. Le indagini più impegnative, nate da un’assidua frequentazione delle carte d’archivio e della letteratura storiografica, sono state dedicate (nella monografia del 1998) all’organizzazione militare degli Sforza, con attinenze con la storia dello state building e con la questione complessa della definizione della nobiltà; e, nella monografia edita nel 2007, al mondo dei giuristi al servizio dello stato, ambiente dal quale nasce una grossa parte dell’attività di costruzione legislativa, di attività amministrativa e di gestione giudiziaria e politica. Ulteriori sviluppi di questo tema sono stati gli studi dedicati all’istituzione dello Studio pavese, tra interesse cittadino e governance ducale. Il tema della grazia principesca e della trattazione delle suppliche (a partire dallo studio del 2005 fino alle più recenti pubblicazioni del 2010) è stato un filo conduttore importante per le ricerche di storia delle istituzioni degli stati rinascimentali.
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